Accesso alla RSA SANTA LUCIA
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Chi ospitiamo
La “RSA Santa Lucia” eroga trattamenti socio-riabilitativi di recupero e mantenimento delle abilità funzionali residue, erogati congiuntamente a prestazioni assistenziali e tutelari di diversa intensità a persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali stabilizzate, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse nei Presidi di Riabilitazione, ma che richiedono un alto grado di assistenza alla persona con interventi di tipo educativo, assistenziale e riabilitativo a elevata integrazione socio-sanitaria, che non sono in grado di condurre una vita autonoma e le cui patologie, non in fase acuta, non possono far prevedere che limitati livelli di recuperabilità dell’autonomia e non possono essere assistite a domicilio.
La degenza è finalizzata al mantenimento clinico-funzionale degli ospiti. L’accesso al nucleo di assistenza residenziale di mantenimento avviene tramite valutazione da parte dell’unità di valutazione multidimensionale della competente ASL mediante utilizzo di sistema di valutazione SVAMDI.

Accesso alla struttura
Alla Residenza si accede secondo le disposizioni della normativa in vigore riportare nella sezione sottostante:
- con preventiva autorizzazione rilasciata dalla UVM del DSS di residenza del paziente, previa redazione del PAI, su prescrizione-proposta del MMG o del Medico dell’Unità Operativa ospedaliera per acuti o di Riabilitazione e Lungodegenza che dimette il paziente;
- per trasferimento da struttura di post-acuzie o dagli ospedali di comunità o da altra struttura territoriale di diverso livello assistenziale con preventiva autorizzazione rilasciata dalla UVM del DSS ove ha residenza il paziente su prescrizione-proposta del MMG.
Si può accedere se sussiste il bisogno assistenziale di trattamenti di lungoassistenza e il paziente è in condizioni cliniche stabilizzate.
La presa in carico del paziente deve essere concordata e comunicata dalla struttura, entro 5 giorni lavorativi, all’Area Socio Sanitaria della ASL nella quale insiste la struttura erogante, e per conoscenza, ai fini del monitoraggio del percorso assistenziale, all’Area Socio Sanitaria della ASL di residenza del paziente. Quest’ultima comunicherà al Distretto Socio Sanitario di residenza del paziente l’avvenuta presa in carico.
La durata del trattamento residenziale di mantenimento per trattamenti di lungoassistenza è fissata in base al Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 9 del 25-1-2019 3787 ed alle condizioni dell’assistito, così come indicato nel PAI redatto dall’UVM, e può essere soggetto a proroga.
La retta
La retta, così come previsto dalle disposizioni normative vigenti, prevede una quota a carico del Sistema Sanitario Regionale ed una quota a carico dell’ospite o del Comune di residenza dello stesso, laddove le condizioni reddituali ISEE non lo permettano.
Attualmente, la regolamentazione regionale prevede una retta socio-sanitaria complessiva, al giorno, di € 70,40 di cui il 50% a carico del Sistema Sanitario Regionale (35,20€) ed il restante 50% (35,20€) a carico del soggetto, dei suoi familiari e/o del Comune di residenza della stessa (in via di adeguamento).